con Marica Auletta, Maria/Chiara Basso, Damiano Boncoddo, Emanuele Bono, Enzo Cambria e la partecipazione straordinaria di Yamba
adattamento, drammaturgia e messa in scena Giovanni Gionni Boncoddo
I personaggi della mia nuova scrittura credono nella bontà intrinseca dell’essere umano. Sono personaggi che vivono fondamentalmente di una bontà senza limiti. Personaggi dalla grande potenza fascinatoria per cui è stato necessario lavorare sul piacere di piacere, ma al contempo anche sulla pesante responsabilità di trattare personaggi poco servizievoli alla comune società.
Non è un caso la citazione di Walter Chiari attraverso un suo magnifico monologo. Insomma l’irrazionale riverbera il senso di insicurezza e di non/coraggio dei giovani della modernità attuale che sentono il disorientamento e il disagio di una fase storica di cui è difficile immaginare gli esiti.
Un testo visionario ed inesorabile nella sua discesa verticale in acque profonde, che a volte fa comodo chiamare passato, a volte inconscio.
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